Strano ma vero, l'altro giorno mentre sbirciavo nel mio negozietto preferito "Il Castello di Avalon " (cfr in calce) ho scoperto l'esistenza di questo minerale di cui ignoravo l'esistenza.
La VIVIANITE
cercando su internet allora ho trovato informazioni al riguardo.
Si tratta di un fosfato di ferro contenente acqua, quindi appartiene alla famiglia dei fosfati con una cristallizzazione di tipo monoclino.
Il suo nome deriva dal mineralogista inglese J.G. Vivian del XIX secolo, ma fu descritta per la prima volta da Abraham Gottlob Werner, geologo e mineralogista tedesco.
Appartiene al 5° Chakra (centro della gola).
Promuove il desiderio di vivere la vita con intensità e libera le emozioni nascoste e represse.
per quanto riguarda la sfera mentale, combatte la noia apportando una ventata di aria fresca nelle relazioni stagnanti.
Rende la vita intensa ed eccitante.
sul corpo ha un effetto rivitalizzante; elimina gli stati di iperacidità; stabilizza l'attività del fegato; è utile negli stati di debolezza e spossatezza.
per pulirla e ricaricarla basta qualche minuto sotto un filo di acqua corrente (no immersione prolungata in acqua) e
poi va ben asciugata; in alternativa, interventi Reiki o con fiamma viola o riposo su una famiglia di ametista o
di cristallo di rocca; bagni di sole (no luce diretta) e di luna ne rigenerano la vitalità. Quando la vivianite avrà
ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone diverrà fragile e si romperà; a quel punto è opportuno
riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua
Utilizzo: portarla con sé (in tasca o in un sacchetto in fibra naturale appeso al collo); indossarla come pietra
montata in collane, bracciali o ciondoli ma è difficile trovarla montata in gioielli; dormirci, inserendola nella
federa del cuscino; ottima durante momenti di meditazione e trattamenti reiki; minerale utile nei trattamenti
di cristalloterapia e per accedere alle frequenze energetiche di ottave superiori.
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